Copenhagen – La città del design e dell’healthy food

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A Copenhagen devo riconoscere di essere una delle città più pazzesche d’Europa. Si può dire che è di certo la mia preferita?
Tante le emozioni susseguitesi nella capitale danese. In ordine sparso e senza preferenze, sono stata: abbagliata dai colori cangianti del vecchio porto di Nyhavn; ibernata dal vento gelido che mi ha tagliato la faccia mentre raggiungevo – a piedi – la solitaria e microscopica Sirenetta; ispirata dal nordico design d’interni, che qui raggiunge vette di innovazione inarrivabili; affascinata dal castello di Rosenborg e dal palazzo di Christiansborg; “stupe-fatta” dal quartiere autoproclamatosi indipendente di Christiania (ragaaa, ragaaa!); ammaliata dall’attenzione all’arte antica e contemporanea con speciale menzione alla Gliptoteca Carlsberg; squattrinata dai negozi di Stroget, ma soprattutto delle stradine laterali; e infine, lasciata senza fiato (è un sentimento anche questo) dalla bellezza della vista dalla guglia della Cattedrale del Nostro Redentore, cui si arriva a piedi, fino all’ultimo scalino, fino all’ultimo respiro.
Una città dinamica, al passo con i tempi e oltre, civile e vivibile, laboriosa ma leggera, generosa e onesta, sorprendente e modaiola. Tutto e tanto. E ve lo racconto ora…

 

TRE GIORNI A COPENHAGEN

Arriviamo prestissimo il Venerdì a Copenhagen, perché l’aereo era all’alba e così abbiamo potuto girare la città sin da subito. Abbiamo aspettato che smettesse di nevicare e ci siamo incamminati verso il centro.

L’albergo – Nobis Hotel di Copenhagen

Se a Stoccolma siamo stati ospiti di Miss Clara by Nobis, a Copenhagen la magnifica esperienza si è ripetuta al Nobis Hotel di Copenhagen. Una struttura lussuosa, ricavata da un ex sede di una scuola musicale che, come tutti gli alberghi Nobis, è attenta al design innovativo e moderno ma anche all’architettura, alla bellezza senza tempo e alle forme classiche, Una perfetta commistione di contemporaneità e comfort. La stanza, con letto a baldacchino, era stupenda, curata in ogni dettaglio, con tutto ciò che serve, compresi cosmetici e saponi di Byredo, una delle marche che preferisco del settore beauty. Gli ambienti comuni di una bellezza e raffinatezza unici: il ristorante (dove si faceva anche la colazione) arredato con legni chiari, lampadari pendenti, luci tenui e design contemporaneo. Una vista sul giardino interno incorniciava la colazione super healthy a base di uova strapazzate o omelette (fatte al momento), arance, pane nero, marmellate homemade, salmone, centrifugati di frutta e verdura. Ho amato tutto dei buongiorno al Nobis, soprattutto dopo aver fatto un po’ di fitness. Sì, perché al piano inferiore, proprio in corrispondenza della sala colazioni, un’area wellness, completa di centro benessere, era a disposizione di tutti gli ospiti. Bastava prenotare la sala al centro wellness e approfittarne dopo aver fatto un po’ di allenamento con attrezzi di ultima generazione.

E la sera, la scala che accoglie gli ospiti appena superato l’androne del gigantesco palazzo, si illuminava di lucine a pioggia, in un insieme di dettagli chic e molto romantici.

Insomma, non sarei mai voluta uscire da questo Hotel, ma la città, nevicata terminata, era tutta da scoprire!

VENERDì POMERIGGIO

Prima una sosta da Mad&Kaffe, perché avevamo una fame pazzesca e perché le foto di Instagram dei brunch (vedi foto) di questo posticino, meritavano un assaggio! Detto fatto! Toast di salmone per me, toast con tartare di carne per Gianluca, patate fritte e succo d’arancia. Siamo pronti per affrontare il freddo danese!

Prima tappa il porto vecchio di Nyhavn (anche se questo nome vuol dire “Porto Nuovo”). Lo spettacolo è stato unico: la laguna ghiacciata dai 4 gradi sotto lo zero, i colori cangianti dei palazzi che si stagliavano sul bianco manto di gelo, un contrasto che lascia a bocca aperta. Dopo un giro e qualche foto nel vecchio porto, ricco di ristoranti, bar, take away di waffle e gelati, ma anche luogo da cui partono le imbarcazione per fare giri turistici della laguna, ci incamminiamo lungo il canale per raggiungere la celeberrima Sirenetta. Durante il percorso il vento gelido tagliava la faccia come se fossero tante lamette. Un gelo indescrivibile! Ho tentato di scattare qualche foto, di tenere le mani fuori dalle tasche, ma nulla! Non ci sono riuscita. Il vento era così forte e freddo che dopo un secondo mi si congelavano le dita e quasi bruciavano!

La statua della Sirenetta è molto distante dal centro così, per riuscire a resistere, ci siamo fermati al volo davanti a un triciclo che vendeva bevande calde. Un caffè lungo caldo caldo ci stava tutto! Arriviamo così alla statuina, piccolina, issata su uno scoglio in riva al fiume. La Sirenetta è la più celebre attrazione turistica di tutta la Danimarca e si trova sul lungomare della città. Lo scrittore danese Hans Christian Andersen scrisse la favola “La Sirenetta” nel 1837 e, nel 1909, Carl Jacobs (mecenate e proprietario della birra Carlsberg), profondamente colpito dalla tragica storia d’amore rappresentata nel balletto “La Sirenetta”, commissionò allo scultore Eriksen una statua della sirenetta per abbellire il porto della città. Ecco spiegata la sua presenza! Un paio di foto e via, si ritorna verso il centro, per fare una tappa fantastica

Royal Danish Library. la Biblioteca Nazionale è un’altra tappa fondamentale delle visita nella città. E’ in realtà conosciuta anche come Diamante Nero, Black Diamond, nome dovuto alla costruzione nuovissima (risalente al 1999) della nuova biblioteca che si staglia come un grande diamante nero sui canali. L’interno è maestoso, con lunghe scale mobili e balconate concave e convesse che creano una piacevole e sbalorditiva vista dall’altro.

Siamo rimasti lì un’oretta, per riprenderci dal freddo e sorseggiare un té caldo al bar al piano terra. Subito dopo siamo tornati in albergo, per prepararci alla sera.

VENERDì SERA

La cena è stata in uno dei ristoranti più in voga di Copenhagen: il Madklubben. Trattandosi di una catena locale, ha diverse sedi ma noi siamo stati ospiti della sede del quartiere di Vesterbro, ricco di ristoranti e centro della vita mondana e notturna di Copenhagen. Da Madklubben abbiamo mangiato divinamente. A parte gli starters come le alette di pollo con lime e le patate fritte tagliate spesse e aromatizzate alle erbette, menzione speciale vanno ai piatti principali: due tagliate di carne morbidissima cucinate alla Rossini, accompagnate da salse al vino e patate. Una delizia!

Dopo una cena magnifica torniamo nel nostro Hotel Nobis, per riposarci e prepararci al giorno dopo!

SABATO 

Colazione e foto in albergo! Eh sì, sapete che durante i miei viaggi, mi piace unire fashion e consigli di viaggio. Sono fissata sui giusti abbinamenti da fare per ogni posto che visiterò, mi piace avere dei ricordi particolari e che ben si identifichino con il mio essere. Vi confesso una cosa: prima di partire, per assicurarmi di portare tutto e di non lasciare nulla al caso, mi scrivo i look giorno per giorno, tappa per tappa, solo così riesco a non portare cose inutili, rientrare nella franchigia prevista per il volo e avere tutto con me!

Dopo questa piccola digressione e dopo avervi parlato di alcune foto look fatte dentro e fuori dall’albergo, passiamo al secondo giorno!

L’albergo è in zona Stazione Centrale, e questo vuol dire vicino a Tivoli e vicino alla Gliptoteca. Tivoli era purtroppo chiuso, quindi abbiamo deciso di fare tappa alla Gliptoteca, museo che ospita la collezione di sculture del Signor Carlsberg. Un museo bellissimo, ricco di arte classica e di vegetazione. Assolutamente da visitare!

Usciti da qui, ci siamo recati alla Chiesa del Signore Nostro Redentore. Una tappa per chi non soffre di vertigini! Sì, perché salendo lungo la guglia della chiesa, in un’infinità di scalini aggrovigliati, di legno e strettissimi, alternati di volta in volta a piccoli pianerottoli, campane e finestre, si arriva in cima, da cui è possibile osservare tutta la città dall’alto. La salita è faticosa ma la vista merita questo ed altro! Foto esplicativa di quanta bellezza ho goduto salendo così in alto. GUARDATE QUI!

Stanchi della salita, ma ancora soddisfatti dalla buonissima colazione fatta al mattino, decidiamo di saltare il pranzo completo e di dedicarci un gustoso dolce.

Facciamo una tappa dolcissima da American Pie Company: un posticino all’americana, in zona Stroget, che si trova all’angolo di un palazzo e che fa delle torte americane deliziose! Io ho preso un brownie e Gianluca una cheescake fredda con fondo di frutti di bosco. Fantastiche!

E sabato pomeriggio che si fa? Shopping! Ovviamente! Andiamo in zona Stroget e compriamo un po’ di regalini per i nostri cari, ma anche qualche capo d’abbigliamento per me e un po’ di accessori per Gianluca. Questa è la zona dei grandi negozi ma anche degli store di design… Tra un acquisto e l’altro mangiamo un cookie e delle deliziose palline al cocco che non abbiamo digerito fino a sera…

Durante il nostro pomeriggio di shopping, ci siamo imbattuti nella Torre Circolare di Copenaghen – Rundetårn o Round Tower, il più antico osservatorio funzionante in Europa: da qui le stelle sono state guardate e studiate sin dal 1642!

A cena siamo stati da Hanzo, sempre della catena Madklubben ma che fa cucina asiatica. A Copenhagen la cucina è di commistione danese/francese/asiatica, ma sempre healthy e rispettosa del territorio, e soprattutto molto molto buona. Ho mangiato benissimo, forse una delle capitali europee in cui si mangia meglio – e lo dice un’italiana!

DOMENICA
Ultimo giorno, ultime tappe!

Dopo una mattinata nei dintorni di Amalienborg, il Palazzo Reale che durante i grandi eventi si riempie di persone, per celebrare la famiglia reale, ci siamo recati al Castello di Rosenborg. Purtroppo era chiuso e non abbiamo potuto ammirare all’interno la struttura, ma l’esterno di questo castello ci ha lasciati stupefatti. Un giro nel giardino immenso del castello e poi via, visitiamo il quartiere di Christiania! Per i meno bigotti, è un quartiere autoproclamatosi indipendente, dove è possibile acquistare droghe leggere e dove le persone vivono in totale libertà, con proprie leggi, per così dire, di quartiere.

Christiania è dall’altra parte della città, per arrivarci occorre superare un ponte molto lungo e questo, essendo l’ultimo giorno, ci ha davvero stancati. Abbiamo così fatto un veloce giro al mercato coperto di Torvehallerne ma non abbiamo mangiato nulla…

Siamo tornati in albergo dopo una sosta per un veloce caffè… La cena è stata super ignorante, a base di hamburger e patatine nel pub Cock’s and Cows (ma mi hanno detto che sono super consigliati anche Gasoline e Grillen Burgerbar).

Valigia e andiamo a nanna… Ci aspetta un taxi alle 4 del mattino per andare in aeroporto!

Vi lascio però le ultime tips per chi vuole visitare Copenhagen

Dove fare shopping
Le vie intorno allo slargo di Stroget, ma anche i quartieri di Osterbro, Vesterbro e Norrebro (dove c’è un delizioso mercatino allestito sulle bici), sono tutti luoghi in cui poter acquistare complementi d’arredo e abbigliamento di puro design nordico (che, diciamoci la verità, detta legge nel settore moda al giorno d’oggi) che non troverete da nessuna altra parte. I prezzi non sono bassi, siete avvisati!

Uscire la sera a Copenaghen
Vesterbo è il quartiere di Copenaghen più creativo, dove troverete ristoranti fantastici. Noi, come vi dicevo prima, abbiamo cenato al Madklubben e mangiato benissimo.

Cosa dovete assolutamente mangiare a Copenaghen
1. Gli smørrebrød, gustosi sandwich fatti con salmone, formaggio spalmabile e verdurine
2. Renna marinata
3. Curry thailandese, perché qui la cucina fusion nordica e orientale è davvero ottima
4. “Frikadeller”, squisite palline di carne danese, simili alle nostre polpette ma senza pane.
5. Brunch everywhere! E soprattutto healthy. A Copenhagen lo “Stay Healty” è davvero un dictat che tutti seguono senza sforzi.

Piaciuta questa guida su cosa vedere a Copenhagen nel 2018? Allora aspettate il prossimo viaggio ma nel frattempo sfogliate la gallery in basso!

…e visitate la sezione TRAVEL con 30 mete in giro per il mondo

Grazie a

Hotel Nobis Copenhagen / Madklubben / Mad&Kaffee / Hanzo / American Pie Company

Gianluca per le splendide e uniche foto look <3

 

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